Al via la Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo 2024 un weekend di esperienze indimenticabili alla scoperta dell’affascinante mondo del re della tavola

Da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, Piazza Duomo – L’Aquila

50 aziende, 18 ristoranti, masterclass, show cooking, degustazioni al buio, percorsi di ricerca simulata e tanti altri incontri nel centro storico dell’Aquila

La Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo è alle porte. Un weekend alla scoperta dei tartufi locali, fiore all’occhiello della cultura gastronomica abruzzese che, da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, animerà il centro storico dell’Aquila. Oltre 50 produttori, food truck, una selezione di 18 ristoranti del territorio, grandi chef e professionisti del settore insieme per raccontare questa produzione di pregio con un ricco calendario di degustazioni, masterclass, show cooking, spettacoli e incontri con le aziende.

Appuntamento a Piazza Duomo, nel centro storico dell’Aquila, di recente nominata Capitale della Cultura 2026 per il suo valore storico, le infinite bellezze naturali e la tradizione enogastronomica che rendono questa città un vero e proprio mosaico di tradizioni e produzioni autentiche. A questo si aggiunge il riconoscimento di Capitale della Pace e del Perdono da parte di Papa Francesco, un momento davvero significativo che ha visto il Pontefice aprire la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dopo oltre sette secoli di storia. Due straordinari traguardi che rappresentano un’opportunità per rilanciare il territorio abruzzese, valorizzando la combinazione tra enogastronomia, cultura e paesaggio. Sarà proprio in questo splendido scenario che prenderà il via la Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo 2024, il progetto, giunto alla sua terza edizione, che porta avanti un’attività di valorizzazione della cultura culinaria abruzzese già avviata dalla Regione Abruzzo e dall’Arap (Azienda regionale per le attività produttive).

“Parliamo di un evento che già è diventato un punto di riferimento per addetti ai lavori e appassionati di tutta Italia – sottolinea Emanuele Imprudente, Vicepresidente Regione Abruzzo – con il coinvolgimento di ben 50 imprese abruzzesi. Un ruolo centrale lo svolgono anche i GAL, l’ARTA  e l’ARAP, che funge da soggetto attuatore. Come sempre, l’obiettivo è quello di aprirci al mondo, per conquistare nuovi mercati. Da qui la presenza di ben 15 buyers provenienti dall’estero, in linea con la strategia di internazionalizzazione dell’agrifood abruzzese, di cui il tartufo rappresenta una punta di diamante.
Abbiamo deciso di trasferire la fiera a piazza Duomo, finalmente riqualificata, per accendere il cuore della città anche a vantaggio delle attività commerciali. Nella terza edizione sono intervenuti anche due ministeri: spiccano la presenza della mostra internazionale del tartufo “Scent of Italy”, prodotta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed è la prima volta che questa prestigiosa esposizione si tiene in una fiera italiana, essendo stata finora ospitata esclusivamente nelle ambasciate italiane nel mondo, nonché il contributo ricevuto dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste”.

Il tartufo quindi come punto di contatto tra le diverse eccellenze della regione.

Questo appuntamento, giunto alla sua terza edizione, si conferma come un’occasione per far conoscere, dentro e fuori i confini nazionali, un prodotto di assoluta eccellenza e rappresentativo di questa regione quale è il tartufo, che in Abruzzo vanta nove varietà e un’importante produzione – commenta Luigi D’Eramo, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste -. Grazie al coinvolgimento di produttori, ristoratori e grandi chef partendo da un prodotto straordinario, simbolo di biodiversità e del legame con il territorio di origine, si valorizzano l’intera enogastronomia abruzzese, le sue tradizioni e i suoi sapori. Questa manifestazione unisce insieme cucina e cultura, permettendo di far scoprire a un pubblico sempre più vasto la ricchezza dell’agroalimentare di qualità, favorendo così la valorizzazione e il rilancio delle nostre aree interne”.

Al centro dell’evento le nove tipologie di tartufi abruzzesi, che sanciscono la regione come una delle prime in Italia per una produzione di alta qualità, capace di vantare sia numeri rilevanti che una straordinaria varietà. Infatti, a L’Aquila, si celebra il tartufo non solo per il suo valore di mercato, ma anche per il bagaglio di storie e tradizioni che rende questo prodotto rappresentativo del territorio abruzzese e culturalmente legato alla sua comunità. 

Si inizia venerdì 29 novembre alle 15.30 con l’apertura degli stand e a seguire la Mostra Internazionale del tartufo “Scent of Italy” iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a cura di Emanuela Panke e presentata dal Professor Ernesto Di Renzo. Ad arricchire la prima giornata la presentazione della Guida Nazionale dei Panettoni, in programma alle ore 17.30, a cui seguirà la degustazione del panettone al tartufo realizzato dal maestro pasticcere Federico Anzellotti. 

La giornata di sabato apre alle 10.00 con il convegno “Strategie per salvaguardare il prodotto tartufo” che lascerà poi spazio alla masterclass con lo chef Costantino Gualano. Il pomeriggio degustazione di formaggi e birre locali di produzione dell’istituto Agrario ” Da Vinci-Colecchi” (AQ) insieme agli studenti, per sottolineare l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni come chiave di sviluppo territoriale. Alle ore 18.00 la masterclass con William Zonfa, lo chef aquilano due stelle Michelin de Il Ristorante (L’Aquila). 

Nell’ultima giornata, quella di domenica, è in programma alle ore 11.00 la rievocazione storica del “Ritorno al Medioevo”, un corteo tra le stradine della città con l’esibizione degli esperti sbandieratori e dei maestri falconieri. A seguire, la masterclass con Ivana De Gasperis, chef e presidente provinciale dell’Aquila dell’Associazione italiana cuochi e, alle 15.30, Assaggio al buio, l’esperienza sensoriale immersiva insieme all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che dal 1920 si dedica alla tutela dei diritti e al miglioramento della qualità della vita delle persone non vedenti e ipovedenti in Italia. Un’opportunità unica d’inclusione sociale, educativa e coinvolgente, per sensibilizzare il pubblico alla realtà quotidiana delle persone non vedenti, stimolando la percezione attraverso gli altri sensi.   Alle ore 17.00 sarà il momento della masterclass a quattro mani con gli chef Mirko Valente e Yuri Cursi e, al termine, il live musicale del coro Gospel.

La Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo va oltre lo splendido scenario di Piazza Duomo. L’evento infatti, con l’app Abruzzo.Eat, coinvolge ben 18 ristoranti del territorio dove poter assaggiare menu interamente dedicati al tartufo e conoscere le ricette più identitarie della tradizione abruzzese. Non mancheranno inoltre le passeggiate fuori porta con l’esperienza di ricerca simulata “Tartufai per un giorno” per scoprire tutti i segreti della raccolta in compagnia degli esperti cercatori e i loro cani, un rapporto fondamentale basato su fiducia reciproca e collaborazione. Una tradizione profondamente radicata nella cultura locale che si tramanda di generazione in generazione divulgando le tecniche di addestramento, le modalità di raccolta e il rispetto per il territorio e per l’animale.

 Comunicazione: MG logos Roma, Stefano Carboni – +39 3355277431 – comunicazione@mglogos.it 

Il Programma della Fiera Internazionale dei Tartufi d’Abruzzo

Venerdì 29 novembre

ore 15.30 apertura degli stand;

ore 16.30 Mostra Internazionale del tartufo “Scent of Italy” presentata dal professore Ernesto di Renzo;

ore 17.30 presentazione della Guida Nazionale dei Panettoni e degustazione del panettone al tartufo del maestro pasticcere Federico Anzellotti;

ore 20.00 chiusura fiera.

Sabato 30 novembre

ore 9.00 apertura stand;

ore 10.00 convegno “Strategie per salvaguardare il prodotto tartufo”;

ore 12.00 masterclass con lo chef Costantino Gualano;

ore 15.00 degustazione di una selezione di formaggi e birre locali di produzione dell’istituto Agrario ” Da Vinci-Colecchi” (AQ)

ore 18.00 masterclass con William Zonfa;

ore 20.30 chiusura fiera.

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