Bererosa: torna a Roma l’evento dei rosati italiani
A Palazzo Brancaccio l’edizione n.7 della manifestazione ideata da Cucina & Vini
Bererosa: il 3 luglio torna a Roma il grande evento dei vini rosati italiani
Dall’Alto Adige alla Puglia, passando per Lombardia, Abruzzo e Calabria, in degustazione i migliori fermi e spumanti dello Stivale abbinati allo street food. Spazio anche agli oli di Ercole Olivario
Il 3 luglio Roma si tinge di rosa con le migliori etichette dello Stivale. Torna infatti Bererosa, il grande festival capitolino dedicato ai rosati italiani che per il settimo anno consecutivo porta a Palazzo Brancaccio produzioni top e nuove proposte per una serata nel segno della qualità e della convivialità. Dall’Alto Adige alla Puglia, passando per Lombardia, Abruzzo e Calabria, saranno oltre 60 le aziende e centinaia i vini, sia fermi che bollicine, da degustare anche in abbinamento allo street food. Obiettivo dell’evento targato Cucina & Vini è promuovere i territori e le declinazioni di questa variegata categoria, che negli ultimi anni impazza tra i wine lover e spopola nelle enoteche, registrando una richiesta crescente anche in vista dell’estate.
“I dati forniti dall’osservatorio francese sul mercato dei rosati, gestito da Civp e France Agrimer – dichiara Francesco D’Agostino, direttore responsabile di Cucina & Vini – confermano un aumento di consumo a livello mondiale, che tra il 2002 e il 2016 si è tradotto in 24 milioni di ettolitri, quindi oltre 10,6% dei consumi mondiali di vini fermi. La stessa società IWSC – International Wine & Spirit Competition ha previsto tra il 2016 e il 2021 un’ulteriore crescita del 7% del mercato dei vini rosé. Ciò significa che siamo di fronte ad una fase di continua espansione che però non trova ancora piena corrispondenza in Italia, malgrado quello dei rosati sia ormai un settore alla ribalta”.
Se da una parte, infatti, il nostro Paese nel 2010 ha raggiunto un picco produttivo superando i 5 milioni di ettolitri, dall’altra ha ridotto da quel momento la sua presenza nel mercato mondiale dei vini entry level, calando in sei anni a soli 2,3 milioni di ettolitri. Senza contare, che dentro i confini nazionali il rosé copre appena il 4% dei consumi, contro il 32% della Francia, il 14% degli Usa e l’8% della Germania.
“In questo senso – aggiunge D’Agostino – Bererosa intende quindi proporsi come luogo d’incontro privilegiato per gli appassionati romani e non solo, che negli ultimi due anni sono soprattutto under 30 con la voglia di seguire le tendenze del momento, e allo stesso tempo come importante vetrina per valorizzare le tante espressioni en rose dei territori vitivinicoli italiani, lontano dalle zone produttive dove il rosato si beve per cultura e tradizione. Un intento, quello della promozione, che tra l’altro è in linea con il recente protocollo d’intesa firmato dai cinque Consorzi di Tutela per avviare una cabina di regia unica a favore della diffusione della cultura del rosé con le sue varie identità”.
A fare da cornice all’appuntamento, giunto alla settima edizione, sarà dunque il suggestivo Palazzo Brancaccio, una location d’eccezione a due passi dal Colosseo che si prepara ad aprire i battenti dei suoi ampi saloni barocchi e del bellissimo giardino con banchi d’assaggio e postazioni dedicate al cibo di strada. Non mancheranno, inoltre, gli oli dell’Ercole Olivario, il prestigioso concorso nazionale dedicato alle eccellenze olivicole italiane che partecipa per il secondo anno consecutivo.
Quattro, in particolare, le proposte gastronomiche di Bererosa 2018:
– Il Maritozzo Rosso – Edoardo Fraioli propone svariate versioni del maritozzo romano tutte in chiave gourmet;
– Megliofresco Pescheria – Arturo & Mary, coppia nella vita e nel lavoro, presentano le loro selezioni di crudi, tra cui le ostriche, e una vasta scelta di piatti cotti;
– Meraviglie in Pasta – Il laboratorio di pasta fresca di Zagarolo propone la sue creazioni nella versione fritta (al momento);
– Sandro Tomei Selezioni Gastronomiche – Pizza e mortadella, hot dog, taglieri di salumi e formaggi sono le bontà selezionate da Sandro Tomei.
Anche quest’anno, infine, prosegue il sodalizio tra Cucina & Vini e i partner tecnici Diam Bouchage (azienda di punta nella produzione di tappi tecnici in sughero) e ORO Caffè (torrefazione udinese specializzata nella selezione, tostatura e miscelatura per singole origini dei migliori caffè del mondo). Ci sarà anche il team di cosaporto.it, il nuovissimo Quality Delivery dedicato alle eccellenze della Capitale (da settembre in arrivo anche a Milano).
LE AZIENDE PRESENTI (ELENCO IN AGGIORNAMENTO):
ABRUZZO
Farnese Vini
Marramiero
Tenuta I Fauri
Zaccagnini
ALTO ADIGE
Kettmeir
Muri Gries
CALABRIA
Librandi
CAMPANIA
Marisa Cuomo
San Salvatore 1988
EMILIA ROMAGNA
Cantine Riunite & Civ
Paltrinieri
LAZIO
Casale del Giglio
Muscari Tomajoli
Riserva della Cascina
Vigne del Patrimonio
Vini Raimondo
LIGURIA
Lunae Bosoni
LOMBARDIA
Guido Berlucchi
Cà Maiol
Calatroni
Cola Battista
Ferghettina
Fratelli Berlucchi
Le Marchesine
Uberti
MARCHE
Marconi Vini
Velenosi Vini
PIEMONTE
Batasiolo
PUGLIA
Cantine San Marzano
Cantine Spelonga
Garofano Vigneti e Cantine
In collaborazione con il Movimento Turismo Vino Puglia
Apollonio
D’Alfonso del Sordo
d’Araprì
Produttori Vini Manduria
Rivera
Torrevento
Varvaglione Vigne&Vini
Vetrère
TOSCANA
Cecchi
Il Borro
TRENTINO – in collaborazione con Istituto Trento Doc
Altemasi – Cavit
Cantina Roverè della Luna Aichholz
Cantine Ferrari
Cantine Monfort
Cembra Cantina di Montagna
Cesarini Sforza Spumanti
Endrizzi
Letrari
Maso Martis
Maso Nero – Zeni
Moser
Pedrotti Spumanti
Pisoni F.lli
Revì
Rotari
San Michael
Viticoltori in Avio
UMBRIA
Feudi Spada
VENETO
Andreola
Astoria
Le Manzane
Bortolomiol
Conte Collalto
Masottina
Villabella
Bererosa n. 7 – martedì 3 luglio 2018
Roma, Palazzo Brancaccio – Viale del Monte Oppio, 7
Ingresso addetti ai lavori: ore 15.00
Ingresso al pubblico: ore 16.00
Costo biglietto: € 15 (include calice e sacca porta bicchiere)
Ingresso ridotto per sommelier: € 10 (previa esibizione tessera associativa)
www.cucinaevini.it/bererosa-2018/