Dolce & Gabbana e Pastificio Di Martino insieme

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Due eccellenze italiane che affondano le proprie radici nel Made in Italy e nei forti valori della tradizione

Attraverso i colori accesi delle maioliche e i rimandi ai più famosi simboli e monumenti italiani, Dolce&Gabbana e Di Martino coloreranno gli scaffali con una selezione di formati di pasta in confezioni speciali firmate dagli stilisti, celebrando il piatto simbolo della cultura gastronomica italiana.

Dopo 105 anni, la pasta Di Martino cambia veste, grazie alle gioiose matite di Dolce&Gabbana che, con grandissimo stile, le hanno cucito addosso una vera e propria cartolina dell’Italia che girerà il mondo profumando le tavole e ravvivando le dispense con le splendide fantasie dai vivaci colori mediterranei.

Si va dai formati più diffusi come gli Spaghetti e le Penne mezzani rigate, ai grandi classici partenopei come la Mista corta e i Paccheri. A completare la selezione i tradizionali formati lunghi avvolti a mano che, con eleganza, danno nuova vita ad un classico tipico di Gragnano. Già disponibile presso gli store Di Martino di Napoli Piazza Municipio e negli aeroporti di Napoli e Bologna, la special edition potrà essere acquistata in tutta Italia e online a partire dal prossimo primo ottobre. A completare l’offerta, nelle settimane successive, sarà disponibile anche una speciale scatola di latta griffata Dolce&Gabbana, spunto perfetto per un esclusivo regalo natalizio.

 

Nel mondo l’Italia è sinonimo di stile e di un personalissimo modo di vivere, la cui eco passa per un buon piatto di pasta e un abito di gran moda. È sul made in Italy che il Pastificio Di Martino punta, scegliendo da sempre per la sua pasta di Gragnano IGP solo semola di grano duro 100% italiano, unita alle pure acque sorgive locali, rispettando i gesti di un popolo che vive e fa pasta da oltre cinque secoli. Archetipo della tradizione italiana, la pasta si fa interprete di uno stile di vita semplice e salutare che conquista il mondo, così come fa la moda. Se il made in Italy nel mondo s’identifica nella moda e nella cucina italiana, era dunque destino che questi due marchi d’eccellenza incrociassero i propri cammini.

I due condividono infatti una visione allegra e disincantata dell’Italia, conservando la sensibilità necessaria a coglierne e preservarne lo spirito. Centrale è per entrambi il valore della famiglia, a cui Di Martino, oggi alla terza generazione di pastai, guarda come l’ingrediente segreto del proprio successo. Entrambi, inoltre, arruolano tra le proprie fila un agguerrito esercito di millenials, generazione ermetica, risoluta e affascinante, che si colloca all’essenza del gusto. I millenials cavalcano i trend, amano ciò che è di moda, e nessuno più di Dolce&Gabbana, marchio glamour e senza tempo, si rivolge con entusiasmo alle loro esigenze.

 

Da recenti ricerche emerge che i giovani oggi dedicano grande attenzione al cibo e alla sua qualità, riscoprendo le ricette semplici e tradizionali, come il classico spaghetto al pomodoro, ribattezzato oggi “La Devozione” dal Pastifico Di Martino. Così anche la pasta, desiderata icona del vivere all’italiana, diventa di moda: una nuova occasione per avvicinarsi ai giovani clienti, che adorano la pasta come adorano la moda, che vanno di corsa senza rinunciare al gusto e al mangiar bene.

 

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mista corta

Mista Corta

Questa miscela di piccoli e vari formati è derivata originariamente dall’abitudine delle famiglie di conservare gli avanzi di tipi diversi di pasta e riutilizzarli riuniti in un’unica minestra, generalmente accompagnata da legumi o verdure. Oggi il Pastificio Di Martino sceglie con cura la selezione dei formati che caratterizzano la Mista Corta rendendola perfetta per la realizzazione di piatti invernali, tipici della tradizione campana, come pasta e patate con la provola la pasta e fagioli.

 

 

 

 

 

spaghetti

Spaghetti

Formato lungo circolare – citato per la prima volta nel “Vocabolario Domestico” di Giacinto Carena (1846) e in seguito nel “Dizionario Tommaseo-Bellini” (1861-1879) – il cui aspetto evoca, appunto, uno spago. In effetti, legano subito con chiunque li assaggi: impossibile non apprezzarli, specie se abbinati a condimenti semplici e veraci.  In linea di massima la pasta lunga non andrebbe abbinata ai sughi   di carne, ma a quelli preparati con soffritto d’olio, erbe aromatiche ed eventualmente pesce o verdure. Un errore frequente all’estero, invece, è il piatto di spaghetti conditi con il ragù, con lo spaghetto che scivola nel trito di carne senza che questa possa aderirvi. Eresia.

 

penne mezzane rigate

Penne Mezzani Rigate

Formato corto, con la stessa sezione dei mezzani, a superficie rigata e taglio obliquo. Ottime per la preparazione di paste asciutte con ragù di carne, si adattano anche ai sughi di verdure, quali melanzane, peperoni, zucchine e carciofi.

 

 

 

 

 

paccheri

Paccheri

Grande classico della tradizione partenopea, si dice che i Paccheri siano così chiamati perché, quando mescolati con il condimento, ricordano il suono di uno schaffo, un “pacchero” appunto. Le caratteristiche di questo formato lo rendono estremamente versatile. Se, infatti, è solitamente accostato a sughi importanti o a cotture in forno, sono ottimi anche fritti, freddi o in versione dolce, serviti come dessert!

 

 

 

 

 

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Avvolti a mano

In passato a Gragnano la pasta sfusa veniva confezionata a mano in carta da zucchero blu, anche chiamata “carta maccheroni”. Sono i formati speciali, la cui lunghezza è il doppio dei classici formati lunghi. Molto diffusi e apprezzati nel territorio campano, si sposano bene con le più tradizionali delle ricette partenopee.