Firma d’autore: The Dinner. A cena con un segreto
Ciak si mangia. È proprio il caso di dirlo, perché le scene di The Dinner, il film di Oren Moverman, appena uscito nelle sale, ruotano tutt’attorno a una sciccosissima cena. Tratto dall’omonimo best-seller di Herman Koch, ci sono quattro personaggi in cerca di una soluzione condivisa che possa risolvere la situazione terribile venuta a galla tra una portata e l’altra durante un’apparente riunione di famiglia convocata in un locale à la page. Si tratta di un omicidio che li riguarda molto da vicino (non vi dico di più, sennò che gusto c’è), svelato mentre stanno seduti uno di fronte all’altro nel privé di uno stellatissimo ristorante; a mettere sul piatto la scottante rivelazione è Stan Lohman (Richard Gere) membro del Congresso in corsa per la carica di governatore che sciocca tutti, soprattutto suo fratello Paul (Steve Coogan), uno svitato ex insegnante, delirante tanto quanto basta a infarcire la trama di follia, uno degli ingredienti fondamentali della storia. Entrambi i protagonisti maschili sono sposati con due belle signore, nell’ordine Katelyn (Rebecca Hall) e Claire (Laura Linney), due donne già al corrente del misfatto che hanno un ruolo determinante nel plot della pellicola. Insieme sono, infatti, le importanti pedine di un dramma “consumato” davanti a una sfilza di deliziose pietanze, portate di un menu ricercatissimo: i commensali, però, non si godono per niente tutto ciò che viene loro servito e descritto pomposamente dal maître, figura che condisce suo malgrado la tesissima atmosfera della serata con una bella dose di ironia. Infarcitura che non solo non guasta, ma che anzi attenua il sapore forte della storia e il via vai dei protagonisti i quali, a turno, fuggono il momento dell’orribile rivelazione. Un segreto tremendo che è il piatto forte della serata, cucinato ad arte dal regista per sconvolgere non solo la cena ma anche la vita di due famiglie, spiazzante pietanza che fa approdare la vicenda a un finale dal gusto a dir poco amaro.
Il film, sicuramente di grande impatto, è stato distribuito da VIDEA e lanciato grazie al coinvolgimento di partner legati al mondo del food&wine con una promozione i cui attori principali sono alcuni ristoranti di Roma e Milano oltre che molti dei più importanti food blogger italiani.
In occasione dell’uscita nelle sale di The Dinner, inoltre, Wepromo (agenzia di entertainment-marketing, specializzata in attività legate al mondo del grande schermo), ha progettato in maniera insolitamente originale la diffusione del film. Dall’8 maggio, infatti, Deliveroo, servizio di food delivery, e Vivino, l’App più famosa nel settore enologico, hanno dato la possibilità agli utenti di ordinare, in alcuni locali affiliati al player della gastronomia londinese, un menù ispirato al film, accompagnato da un’accurata selezione di vini proposta dall’inebriante applicazione che vanta ben 21 milioni di utenti. Per tutti c’è la possibilità di partecipare alle anteprime del film a Milano e Roma. Nella Capitale, in collaborazione con la MG Logos, si è tenuta la prima cena-evento nella cornice della Roof Top Terrace del Rome Marriott Grand Hotel Flora: una delle location capitoline più esclusive, dove al buon cibo è stata abbinata una vista mozzafiato sulla Città Eterna.
Clara Ippolito