XYLELLA: la denuncia di Granieri di UNAPROL

XYLELLA – Granieri (Unaprol), “evitare speculazioni su acquisto cloni resistenti, CNR non può tacere”

 

Roma – “Occorre evitare che alla piaga endemica della Xylella fastidiosa nel Salento, si aggiunga il fenomeno della speculazione per l’acquisto di nuove varietà di olivo da impiantare e resistenti al batterio”. Lo denuncia David Granieri, presidente di Unaprol – il consorzio olivicolo italiano più rappresentativo a livello nazionale. Granieri sollecita una risposta da parte del CNR ad una manifestazione di interesse, tuttora inevasa, inoltata dallo stesso consorzio Unaprol lo scorso 6 marzo, per un contratto di licenza per l’utilizzo di nuove varietà vegetali nel settore olivicolo.

L’importanza dell’affidamento – sottolinea Granieri – è rappresentata dal fatto che tra il materiale selezionato e messo a disposizione vi sarebbe la presenza di un clone resistente al batterio della Xylella fastidiosa.

La richiesta di Unaprol, che rappresenta oltre il 60% della produzione olivicola nazionale e con una forte presenza di filiere olivicole, proprio nel Salento, è dettata dalla necessità di dare risposte ai propri associati colpiti dalla batteriosi; “ma soprattuto – ha poi concluso Granieri  – dalla necessità di scongiurare il pericolo di speculazioni sull’acquisto di varietà di olivo resistenti al batterio da impiantare nel Salento, bypassando livelli di intermediazione di acquisto ed accellerare la diffusione di questi nuovi cloni resistenti”.

 

Roma, 5 aprile 2017